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Il 28 e 29 settembre, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma, si è tenuta la “Terza Conferenza nazionale sulla gfamiglia” organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia con il supporto dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia. La due giorni, intitolata Più forte la famiglia, più forte il paese, ha rappresentato un’occasione importante di riflessione e confronto per approfondire temi di grande attualità, come la crisi demografica, le politiche fiscali a favore della famiglia e le misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La conferenza ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali di tutti i livelli di governo, delle parti sociali e delle organizzazioni rappresentative della società civile, e ha avuto come focus la discussione sulle linee generali del prossimo Piano nazionale per la famiglia, sulla base dei lavori portati avanti finora dall’Osservatorio nazionale sulla famiglia ricostituito a settembre 2016.
I lavori della mattina hanno dato spazio ai saluti istituzionali e a vari interventi, fra i quali quelli del presidente dell’Istat Giorgio Alleva e del presidente dell’Inps Tito Boeri, mentre la sessione pomeridiana è stata dedicata a gruppi di lavoro coordinati da membri del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia. I gruppi hanno lavorato in parallelo su cinque temi: centralità del ruolo delle famiglie come risorse sociali ed educative, crisi demografica e rapporto fra il quadro nazionale e le tendenze internazionali, l’evoluzione della famiglia fra diritto e società, conciliazione famiglia/lavoro e nuove politiche di welfare, proposte e prospettive per un fisco a sostegno delle famiglie. La seconda giornata si è aperta con la restituzione in plenaria dei risultati del lavoro dei gruppi ed è proseguita con una tavola rotonda conclusiva a cui hanno partecipato esponenti politici in rappresentanza delle amministrazioni centrali di riferimento, delle regioni e delle autonomie locali.
Conciliazione fra lavoro e vita familiare, politiche fiscali di sostegno, politiche territoriali di welfare, crisi demografica, ruolo educativo: questi sono solo alcuni degli argomenti approfonditi, nel corso del convegno al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Laura Boldrini, presidente della Camera, Pier Carlo Padoan, Ministro dell’economia, Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Maria Elena Boschi, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Virginia Raggi, sindaco di Roma Capitale e Rita Visini, assessore alle politiche sociali, sport, sicurezza della regione Lazio. “Negli ultimi 10 anni la tenuta del nostro sistema paese è stata assicurata da alcuni pilastri fondamentali - ha affermato il premier Gentiloni – e tra questi, le nostre famiglie. Da gennaio - ha proseguito - il reddito di inclusione sarà uno strumento importante nella lotta alla povertà e nella prossima legge di bilancio puntiamo ad arricchirlo, ma è stato fatto un passo avanti nella giusta direzione”.

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