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In rappresentanza di 22 nazioni arabe, tra cui: Siria, Libano, Tunisia,Algeria, Iran, Egitto, UAE, Yemen, Sudan e la partecipazionedi nazioni internazionali come: Russia, Venezuela, Italia;
Il 15 aprile 2016 a Beirout presso l’hotel Phonecia nella sala congressi , Tarek Ayrout Presidente del “The Arabic Union for the Industry and Commerce of Jewelries and Diamonds” in apertura ha portato il saluto ai componenti dell’ Unione e alla
platea gremita di personalità in rappresentanza delle Nazioni costituenti, tra cui citiamo:
Issam Cheik El Ardh (Libano), Hamza Al Hachimi (Yemen), Fahd Al Jazairi (Algeria), senza togliere nulla agli altri grandi e importanti personaggi presenti di cui sicuramente nei prossimi numeri citeremo le varie attività che eserciteranno in collaborazione fra tutti i membri dell’Unione costituita.
Dopo il grande applauso ricevuto dall’assemblea, il Presidente Tarek ricorda gli scopi dell’Unione : in primis migliorare il livello sociale della vita ed il dialogo tra i popoli e tutto ciò l’Unione si propone di farlo con impegni progettuali ed economici in vari settori con l’appoggio e la collaborazione di tutte le Nazioni partecipanti all’Unione stessa. In Italia si sta realizzando grazie alla capacità mediatrice ed organizzativa di Zahira Lounissi che essendo membra dell’Unione ed impegnata in attività socio economiche nel nostro Paese, attraverso la collaborazione del Presidente Nazionale Alberto Spelda della FENALC - Federazione Nazionale Liberi Circoli, sta cercando con tutta una serie di iniziative di far conoscere gli scopi dell’Unione anche nel nostro Paese e proprio l’esperienza e l’attitudine della storica federazione che si occupa da sempre di attività del tempo libero e della solidarietà, può dare slancio a questa importante iniziativa.
Il Presidente infine ha tracciato le linee programmatiche e progettuali illustrando inoltre le varie iniziative in corso evidenziando le grandi soddisfazioni per i risultati che si stanno ottenendo seppur con le grandi difficoltà causate dalla crisi mondiale dell’economia.
L’assemblea ha visto intervenire i rappresentanti delle varie Nazioni apparteneti all’Unione i quali hanno ribadito il difficile momento storico ed economico che si sta vivendo ma al contempo hanno espresso la grande volontà di portare avanti le iniziative programmate.

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