Mattarella inaugurazione Tre Fontane cittadella dello sportAtletica, tennis, torball, goalball, calcio e calcio a cinque, nuoto, scherma, tennis tavolo, danza moderna. Questi alcuni degli sport che sarà possibile praticare nel primo Centro italiano per lo sport paralimpico, realizzato a Roma, in via delle Tre Fontane, su un’area di sette ettari attrezzata per favorire l’attività sportiva, amatoriale e agonistica, delle persone disabili e non. La nuova struttura è stata inaugurata ufficialmente nel corso di una cerimonia che ha visto gli interventi del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del presidente del Coni, Giovanni Malagò, del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e del ministro per lo Sport, Luca Lotti, alla presenza di tanti campioni paralimpici e di numerosi rappresentanti istituzionali. La Cittadella dello Sport è un impianto dedicato allo sport per disabili, dove potranno allenarsi anche gli atleti paralimpici. Il modello progettuale del Centro è unico nel suo genere per la sua completa accessibilità, sia a livello di attività sportive sia come percorsi interni all’impianto, anche per quanto riguarda le strutture non sportive dell’area ristoro, degli uffici e degli spogliatoi. La struttura è destinata a ospitare manifestazioni, eventi sportivi, stage e tirocini per tutti gli studenti delle scuole e degli istituti universitari convenzionati con il Comitato paralimpico centrale e con le sue articolazioni regionali, con le Federazioni sportive nazionali e con quelle paralimpiche, con l’obiettivo di ricercare una più completa integrazione fra persone disabili e persone normodotate.

Nell’intervento di apertura, preceduto dall’emozionante esecuzione dell’inno di Mameli con la lingua dei segni da parte delle atlete della nazionale di pallavolo, fresche vincitrici della medaglia d’argento alle Olimpiadi dei sordi di Samsun, in Turchia, il presidente del Cip, Luca Pancalli, ha esordito ringraziando Mattarella: “La sua presenza è un’ulteriore testimonianza di affetto nei confronti della famiglia paralimpica e ci permette di attribuire a questa impresa, perché tale è stata, il valore che merita”. Per Pancalli, infatti, l’inaugurazione della cittadella dello sport all’Eur “è un sogno che si realizza”, ma che ha richiesto molto più tempo del previsto: “La struttura avrebbe dovuto essere inaugurata nel 2009 – ha spiegato – ma ci sono stati problemi su problemi, ostacoli e rinvii, sono passati quattro sindaci e due commissari. Noi, però, non ci siamo fermati di fronte a nulla e alla fine ce l’abbiamo fatta”.” È il primo impianto di questo tipo in Italia e uno dei pochi in Europa. Un luogo di sport, di cultura, di educazione pensato per i ragazzi disabili ma che sarà inclusivo, non esclusivo”, ha aggiunto Pancalli, che per la chiusura del suo intervento ha voluto accanto a sé sul palco Sara, una giocatrice di minibasket in carrozzina di nove anni:
Per il presidente della Repubblica Mattarella il Centro sarà un punto d’eccellenza del nostro Paese È il primo impianto di questo tipo in Italia e uno dei pochi in Europa. “Il movimento paralimpico italiano è diventato adulto – ha aggiunto il Capo dello Stato – Ci sono elementi che lo testimoniano, come aver fatto diventare il Cip un ente pubblico e la nascita di una struttura come questa.
“Io c’ero quel giorno del 2006, quando questo progetto è stato avviato – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò – Ricordo la volontà di Luca Pancalli di avere un luogo per dare risposte alle istanze degli atleti, un luogo in cui identificare storia, cultura e valori del Cip”. Se il sogno di Pancalli dopo 11 anni si è avverato, quello di Malagò è che “un giorno Coni e Cip possano essere rappresentati da un unico presidente, una sola faccia della stessa medaglia. Sono sempre stato convinto che questa fosse la strada da perseguire”.Nel suo intervento, la sindaca Virginia Raggi ha sottolineato che con il nuovo Centro “Roma si dota di un complesso sportivo eccezionale, innovativo e futuristico.

 

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